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La manipolazione artigianale delle foto
Pubblicato il 04/03/09
Categoria Tecnica
Gradimento: Molto Interessante
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Per realizzare foto particolari non è assolutamente indispensabile possedere nè apparecchi fotografici sofisticati nella tecnologia o nelle ottiche, nè disporre di hardware e software avanzati: viceversa, è possibile produrre immagini originali ed insolite utilizzando principi semplici nel concetto, ma efficaci. E' sufficiente fare la fotocopia di una stampa a colori, un comune formato 10 x 15 ingrandito con lo stesso zoom della fotocopiatrice, per ottenere una stampa B/N (sulla normale carta A4) che può essere parzialmente colorato con pastelli, tempere, pennarelli ........ e rifotografato. E' il caso della foto della home page del mio sito, che è una stampa a colori di Mergellina e via Caracciolo scattata durante le mie periodiche vacanze napoletane e fotocopiata, colorata con fantasia e addirittura ricorrendo ad uno strato di sabbia incollata e impastata di tempera gialla, a livello della spiaggia in primo piano. E' possibile proiettare una diapositiva su un supporto come un foglio di cartavelina stropicciato e rifotografare, come è il caso del castello di Carpineto Sinello, un paesino a pochi Km. dalla mia residenza. Una diapositiva tipo un paesaggiomarino può essere proiettata anche su un supporto come uno strofinaccio, un telo, un pannello di polistirolo ed ottenere soggetti particolari, dove l'uso del computer, come si vede, è assente. Ancora, con un soggetto appositamente scelto come una persona affacciata alla finestra, è possibile creare una simpatica scenografia proiettando sulla parete della nostra stanza l'immagine, facendo in modo che un telo piegato simuli il tendaggio della finestra. Un paesaggio urbano proiettato sul fondo di una padella o la teglia che utilizziamo per il forno, del tipo con fondo nero antiaderente, preferibilmente con evidenti graffi dovuti ai segni lasciati dalla lama del coltello e ...... una Siena così non l'ho mai vista! Infine, ma si potrebbe continuare all'infinito, la proiezione di una chiesa su un supporto fatto di canne utilizzate per seccare i fichi del Cilento d'estate. Come si intuisce, quando parlo della proiezione di immagini sulle superfici più varie, mi riferisco alle diapositive, una forma di fotografia caduta in disuso con l'avvento del digitale. Ma niente paura: basta fornirsi di un videoproiettore collegato con un computer e proiettare le nostre immagini digitali in una padella, su una stoffa, su un pannello di polistirolo e........ rifotografare, prestando cura al bilanciamento del bianco in quanto la fonte di luce della nostra immagine è la lampada del videoproiettore. |
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ottima tecnica.
W le amate e mai dimenticate diapositive!!
Un quesito forse dannoso, forse inutile, o solo superato dalla evoluzione del mezzo...
Intanto anche io tento di aprire la mente a nuove prospettive...con vaghi sensi di colpa!
mi piace il suo stile, molto.
mi contatti.mi farebbe piacere collaborare.
Fra