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ARCHIVIO VOLUME UNO
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Pubblicato il 09/06/22
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Palermo, 1984. La seconda guerra di mafia si è conclusa con l’affermazione dei corleonesi, a luglio Giovanni Falcone vola in Brasile per far parlare Buscetta, aprendo la strada al maxiprocesso e alla stagione ricordata come la primavera di Palermo; Fabio Sgroi ha diciannove anni e inizia a fotografare i suoi amici e la scena punk della città. L’anno successivo, grazie alla macchina fotografica, trova lavoro per il giornale L’Ora, così, ai ritratti degli amici, si aggiunge la cronaca: quella nera e di costume. Momenti privati si alternano e confondono con il flusso di vita e morte che va in scena per le strade-palcoscenico di Palermo. C’è una tensione nervosa che attraversa le fotografie di Sgroi, il fermento per qualcosa che deve e sta per accadere, una crepa che si apre, forse a far crollare il pavimento, forse a squarciare un cielo ormai troppo pesante. In mostra: 21 stampe ai sali d’argento di vario formato realizzate e incorniciate da Andrea Campesi e un collage di 81 stampe laser. Per l’occasione verrà presentato anche la pubblicazione “Archivio Volume Uno” che offre uno sguardo più ampio sull’archivio di Sgroi nei suoi primi anni di carriera. Commenti
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