Bevevano i nostri Padri... prosegue il 90Ando!
Pubblicato il 21/06/11
Categoria Eventi e Rassegne
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Il 25 giugno ore 16:30 a Ponzone! a Ponzone! 
(AL) alle ore 16:30 nella “Sala della Società” Ando Gilardi incontra i suoi amici di Facebook e fa festa ai suoi 90. E poi rimane in sala dal 26 giugno al 31 luglio 2011 e insieme a Mark Cooper  - in una mostra che mostra non è - svelano l’enigma del sottotitolo che disegna col trattore.

Le fotografie di Mark Cooper documentano una svolta importante nella storia dell’Arte Contemporanea: al principio del secolo scorso la cultura e la pratica millenaria della Figura, furono sconvolte da una rivoluzione, gli artisti si ribellarono alla pesante imposizione di rappresentare nelle loro opere la realtà - così come si vede - nel modo più fedele possibile. La ribellione degli artisti si diffuse in un tempo fulmineo in tutti i paesi. Un nuovo dipingere chiamato Astrattismo nato dal rifiuto di essere costretti a rappresentare la realtà per esaltare i propri sentimenti, permise di immaginare il pensiero non solo attraverso mimiche forme, ma con linee pure e puri colori.

L’arte Astratta è stata la Genesi di un universo culturale Tolemaico dove al centro non era più la Natura, il Reale ma quello che prima di essere “Immagine” non esisteva.

Ora succede qualcosa di molto interessante: e non abbiamo paura di scrivere storico. Succede che un bravo fotografo di nome Mark Cooper, rimette il reale che vediamo con gli occhi, e poi la Natura, in quello che è stato da sempre il suo posto: al centro dell’Universo dell’Arte e in questa mostra che una mostra non è ma forse molto di più,  il tolemaico ritorna copernicano.

Ma c’è un altro colpo di scena: le immagini catturate dal fotografo sono state dipinte, incise, tracciate da anonimi trattoristi che pur ancora non sapendo di essere artisti… usano il trattore come pennello, bulino, scalpello e il campo da loro stessi tessuto, come una tela; hanno creato opere d’arte che poi vengono ri-prodotte dal cielo in Fotografia… astratte ma realistiche. Ecco il perché del sottotitolo.

Alle fotografie pure di Mark Cooper, che sono classici esempi dell’Astrattismo pur restando Fotografia-figurativa, si accompagnano antichi ritratti ottici di Bevitori per due ragioni: perché molte di queste astrazioni sono grandi vigneti, rappresentano il grembo del/di Vino. E poi perché questi Padri bevitori sono la nostra storia, i nostri antenati, le indispensabili radici con le quali assorbire il nutrimento per crescere e inventare nuovi modi di pensare.
Commenti
29/09/08 - 12:16
Hedy
complimenti! Bellissimi lavori!
ciao hedy
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