TRA FOCE E PINETA fotografie di NICOLA UGHI
Pubblicato il 17/04/14
Categoria Mostre
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inaugurazione: martedì 29 aprile 2014 ore 18.30 - 21.00 data mostra - in ambito Photofestival 2014: dal 30 aprile al 29 maggio 2014 orario: da martedì a venerdì 16.00-19.00 o su appuntamento – aperture speciali 23-25 maggio tel. 02 6208 6626 galleria@spaziofarini6.com ufficio stampa: Alessandro Luigi Perna - Cultura & Giornalismo - tel.02.54010248/ 02.2046240 cell. 338.5953881 perna@alessandroluigiperna.com www.alessandroluigiperna.com In anteprima per Milano, inaugura allo Spazio Farini 6 la mostra “Tra Foce e Pineta” del fotografo pisano Nicola Ughi. L’esposizione, in programma fino al 29 maggio 2014, si compone di una selezione di 17 fotografie in grande formato che raccontano il mare della Toscana: un suggestivo percorso che alterna paesaggi a colori e ritratti in bianco e nero di chi anima il litorale di una delle più belle regioni d’Italia. Realizzato in collaborazione con gli scrittori Marco Malvaldi e Cristina Bersantini, composto, nella versione editoriale originale, di 20 ritratti e 60 paesaggi, il progetto fotografico “Tra foce e pineta-– Volti, Paesaggi e Parole dalla Costa Toscana” è stato sviluppato dall’autore fotografando gli stessi soggetti sia d’inverno che d’estate per poi affiancarli. “Quando vivi al mare – spiega il fotografo - le stagioni della natura sono quattro ma quelle dell’anima sono solo due: l’inverno e l’estate. Il contrasto emotivo è fortissimo”. A cambiare non sono solo i colori, ma l’intero modo di concepire la propria esistenza quotidiana:“Un dualismo – sottolinea il fotografo - difficile da spiegare a chi non lo vive sulla propria pelle. Un dualismo che cerco di comunicare con il mio lavoro”. Nelle sue interviste, Cristina Bersantini fornisce di parola i soggetti ritratti in bianco e nero da Nicola Ughi, che con le loro storie raccontano il litorale pisano delle origini. Infatti la ricerca artistica del fotografo sul paesaggio non può prescindere dalla memoria di coloro che quel paesaggio l’hanno vissuto. “Certi posti – scrive infine Malvaldi nella sua introduzione - nascono con una gran fortuna: quella di avere il mare, a pochi passi .... Se pensate ad un paese come a una mela, le case sul mare fanno parte della buccia”. Con tutto quello che ne consegue: “Il mare, per una cittadina - spiega lo scrittore - è una specie di confine, sia fisico che metaforico: non puoi andare oltre a qui, nel costruire, nel razionalizzare e nell’affannarti ...” Un confine della natura e dello spirito che si avverte potentemente nelle immagini e nella poetica di Nicola Ughi.
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